All’interno del Centro Labeform è stata creata un’equipe multidisciplinare formata e specializzata per svolgere il ruolo di Consulente Tecnico di Parte. Il CTP è un ruolo centrale per la risoluzione di questioni nell’ambito dei procedimenti civili e penali che, sempre più spesso, dipendono da valutazioni di carattere tecnico.
Il codice di procedura civile (c.p.c.) infatti prevede all’art. 201 che, a seguito della nomina da parte del giudice istruttore di un proprio consulente (cosiddetto Consulente Tecnico d’Ufficio o C.T.U.), le parti possano nominare un loro consulente tecnico di parte (C.T.P.). Il consulente tecnico di parte, oltre ad assistere alle operazioni del consulente del giudice, partecipa all’udienza e alla camera di consiglio ogni volta che vi interviene il consulente del giudice, per chiarire e svolgere, con l’autorizzazione del presidente, le sue osservazioni sui risultati delle indagini tecniche.
Analogamente, il codice di procedura penale (c.p.p.) all’art. 225 che “Disposta la perizia, il pubblico ministero e le parti private hanno facoltà di nominare propri consulenti tecnici in numero non superiore, per ciascuna parte, a quello dei periti”. Il perito, in quanto ausiliario del giudice è il soggetto dotato di particolari conoscenze tecniche, scientifiche o artistiche che affianca questi nelle specifiche indagini che richiedono cognizioni extragiuridiche poste ad oggetto dell’incarico peritale. Quindi, allo scopo di esercitare il diritto al contraddittorio, le parti possono procedere alla nomina di propri ausiliari, idonei ad assistere le rispettive posizioni sotto il profilo tecnico-extragiuridico.